Dylan condizionò Barrett a tal punto che Syd gli dedicò un ironico affettuoso tributo, "Bob Dylan Blues". Più di Hendrix, il suo chitarrista preferito, e di Lennon, di cui invidiava lo status economico e la popolarità (1).
Un bel gioco per trascorrere le serate in compagnia davanti al camino, se non sapete proprio cosa fare, è cercare gli indizi di questa fascinazione a distanza.
Potete cominciare con "I shall be free n° 10", da "Another Side of Bob Dylan" (Columbia 1964), album fondamentale per capire perché Dylan è stato il più grande di tutti (più di Elvis, Chuck Berry e i Beatles).
Io ho trovato per lo meno due riferimenti precisi, mi sembrano lampanti al punto da risultare innegabili.
In una delle ultime strofe di questo talkin' blues Dylan canta:
"Now the asked me to read a poem
at the sonority sister's home
I got knocked down and my head was swimming
I wound up with the dean of women
yippee I'm a poet
and I know it
hope I don't blow it"
che Barrett riprese ironicamente nel testo di "Bob Dylan Blues", composta nel 1965 e ispirata, pare (Rob Chapman docet), da un concerto cui assistette l'anno prima (2).
Fa così:
"'Caus I'm a poet, don't ya know it And the wind, you can blow it Cause I'm Mr. Dylan, the king And I'm free as a bird on the wing..."
C'è un altro verso di Dylan che sembrerebbe aver ispirato Syd ("Bike"). Parla di una scimmia un po' buffa che si rifiuta di fare il cane e agita la coda come un gatto:
""Well I set my monkey on the log
and ordered him to do the dog
he wagged his tail and shock his head
and went and did the cat instead
he's a weird monkey
very funky"
Barrett, sempre attratto dal mondo animale, descrive in "Bike" un topo di nome Gerardo (3):
"I know a mouse, and he hasn't got a house. I don't know why I call him Gerald. He's getting rather old, but he's a good mouse."
Solo congetture? Quante volte Barrett avrà ascoltato "Another side of Bob Dylan" imparandone le canzoni a memoria e trasferendole inconsciamente nel suo immaginario?
Note:
(1) Cfr. il mio pezzo "Syd Barrett e la sedia di John Lennon. Strane concomitanze di un rapporto a distanza..." alla pagina: https://la-dea-bicefala.webnode.it/boulevard-syd-barrett-/
(2) Registrata il 27 febbraio 1970 e rimasta inedita fino alla pubblicazione nell'antologia "Wouldn't You Miss Me?" del 2001, sembra fosse stata ispirata dalla vista di Dylan dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra (17-05-1964), dove Syd era andato con Libby Gausden, fidanzata dell'epoca. "Quella sera sembrava che ogni città avesse mandato il suo Syd Barrett. Era la prima volta che vedevo tizi come lui". Mesi dopo in una lettera alla nuova 'fiamma' Jenny Spires Syd avrebbe scritto a proposito del suo pezzo: "E' un po' satirico e ironico. Ha! Ha!"
(3) "Bike" venne registrata come "The Bike Song" il 21 maggio 1967 in undici take, pubblicata sul primo album dei Pink Floyd "The Piper at the Gates of Dawn" (agosto 1967).